Gli obiettivi che l’attività professionale della cooperativa è volta a raggiungere sono in primo luogo identificabili nella costruzione di soluzioni abitative alternative a quelle istituzionali per le persone con disagio mentale e, in questa direzione, l’attenzione prioritaria è dedicata alle strutture residenziali quali le case famiglia, “con lo scopo di offrire una serie di rapporti e di opportunità emancipative, all’interno di specifiche attività riabilitative.” (Progetto Obiettivo “Tutela Salute Mentale” del 1998-2000).
La Panta Rei gestisce quattro progetti residenziali, ovvero “case-famiglia”, anche se usare questo termine per descrivere i progetti in corso è probabilmente improprio. Essendo contesti abitativi limitati alla convivenza di massimo tre persone ciascuno e non essendoci per alcuna di esse un livello di “protezione” che superi le otto ore diurne, il termine forse più appropriato è quello di “Case per l’autonomia”.
La caratteristica dei progetti individualizzati, che in questi piccoli gruppi abitativi vengono portati avanti con impegno e dedizione professionali, è proprio quella di garantire agli ospiti, oltre ad un quotidiano sostegno psicologico e relazionale, anche un indispensabile sostegno verso l’integrazione lavorativa e\o formativa. Uno dei valori fondamentali dell’agire terapeutico nel nostro lavoro, infatti, risiede proprio nella consapevolezza che non ci possa essere salute senza lavoro, che non ci possa essere reale integrazione senza una concreta lotta nei confronti della disoccupazione, soprattutto quando questa è il risultato troppo spesso di pregiudizi e ipocrisie insite nello stesso mondo del lavoro.
I 4 progetti residenziali sono:
– Gestione di un progetto di residenza per l’autonomia rivolto a persone con disagio psichico avviato nel Gennaio 1999, finanziato dall’Assessorato per la Promozione della Salute del Comune di Roma in collaborazione col D.S.M. della A.S.L. RM/B (zona Torre Angela);
– Dall’ Ottobre 2000 segue in maniera integrata con il C.S.M. della A.S.L. RM/C, un progetto di residenza a carattere socio riabilitativo per pazienti psichiatrici, finanziato dall’Assessorato per la Promozione della Salute del Comune di Roma (zona Villa Gordiani);
– Nell’ Agosto 2009 si aggiudica la gestione ed attiva un progetto di de-istituzionalizzazione a favore di due pazienti con l’inserimento in un gruppo appartamento, in collaborazione con il DSM di Via Monza della A.S.L. RM/C (zona San Giovanni/Re di Roma);
– Nel Settembre 2009 si aggiudica la gestione di un progetto di de-istituzionalizzazione a favore di n.2 utenti e la gestione del gruppo appartamento in collaborazione con il DSM di Via Monza della A.S.L. RM/C e il C.D.R. “Giustiniano Imperatore” (zona San Giovanni/Re di Roma);
Oltre a quattro progetti di residenzialità stabile, la Panta Rei offre i suoi servizi professionali anche in senso domiciliare, progettando interventi di sostegno e reinserimento sul territorio di persone con disagio direttamente nel loro contesto di riferimento. Negli anni sono state numerose le esperienze di successo terapeutico e sociale che hanno visto protagonisti gli operatori di Panta Rei, pur avendo esse stesse per definizione il carattere della temporalità e della saltuarità. Essendo infatti del tutto individualizzati, i singoli progetti non sono definibili nel quadro di una stabile presenza in un luogo, ma hanno la caratteristica di essere dinamiche evoluzioni di relazione sul territorio che di volta in volta prende forma diversa e autonoma. La costante di ogni intervento però è sempre stata l’attiva e imprescindible collaborazione con i referenti istituzionali della persona, siano essi di tipo psichiatrico (ASL e DSM) o sociali (Associazioni ed Enti Locali).
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